Ragazze e Ragazzi raccontano l'amore
mostra fotografica
La metafora medievale del processo d’innamoramento attraverso raggi infiammati vede
come senso privilegiato la vista. Ed è questo il senso che le ragazze e i ragazzi hanno interrogato per dare sembianza ad un sentimento tanto complesso e misterioso, l’amore.
Gli alunni e le alunne delle classi II e III secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Girolamo Lanfranco” di Gradara, partendo da una ricognizione all’interno del borgo gradarese, alla ricerca di dettagli e minuzie, hanno raccontato quello che per loro è amore attraverso la fotografia, mezzo nato per soddisfare il bisogno di rappresentare, di dare forma al visibile -e all’invisibile-.
L’utilizzo della fotografia, istantanea e digitale, ha innescato riflessioni sulla valorizzazione del ragionamento rispetto la scelta del soggetto e della composizione estetica, sulla possibilità di sbagliare, in opposizione alla fotografia seriale e compulsiva, legata alla facilità e alla comodità di usare lo smartphone per catturare momenti.
Amore è la professoressa di letteratura, la cena in famiglia, un cuore che resta anche se calpestato tante volte.
Amore è feste in compagnia, amore è innaffiare le piante, prendersi del tempo per sé e per le proprie passioni, amore è ammirazione per il lavoro della madre, un fiore, il proprio animale domestico.
Amore è anche rispetto verso l’amato, verso il prossimo e verso il paese e la terra in cui si vive.
Ma è amore anche il rispetto per se stessi.
Con i propri scatti i ragazzi e le ragazze hanno realizzato, cucito e rilegato loro stessi, dei personali fotolibri. Gli alunni delle classi III, inoltre, si sono impegnati nella rivisitazione del mito di Paolo e Francesca, aggiungendo particolari inediti, alla maniera di Dante, Boccaccio, D’Annunzio e poeti d’ogni tempo. Hanno reso contemporanea la tragica vicenda amorosa realizzando fotocollage di gruppo, con particolare attenzione alle questioni di genere.
La scelta di utilizzare, per i testi, la macchina da scrivere è in linea con lo stimolo alla riflessione, al pensare prima di agire, alla lentezza e al comprendere e accettare i propri errori.
La mostra è allestita in modo permanente lungo il percorso dei camminamenti di ronda, all'interno della torre dell'Orologio del borgo di Gradara. Per accedervi occorre essere in possesso del biglietto per i camminamenti di ronda che sono a ingresso gratuito per i cittadini di Gradara.
Per info giorni e orari di apertura:
IAT Gradara tel. 0541964673 int.1 WhatsApp 3311520659